Infezioni e virus, la differenza con cui trattare queste patologie dell’apparato respiratorio.
Degli antibiotici si è detto e scritto molto negli ultimi anni, in particolare sugli effetti positivi a livello di guarigione di vari disturbi e malattie dell’apparato respiratorio.Di contro, ne ha parlato molto anche chi si è dimostrato scettico sull’abuso di questa classe di farmaci, anche per le conseguenze che ne derivano…
Antibiotici, cosa sono e a cosa servono.
La definizione antibiotico ovvero “contro la vita” è data dall’azione di questi farmaci, che hanno la funzione di rallentare o fermare la proliferazione di batteri nocivi per l’organismo.Esistono antibiotici naturali, ovvero sostanze prodotte da microrganismi in grado di ucciderne altri in natura, ma anche antibiotici chemioterapici o di sintesi, prodotti nei laboratori farmaceutici.
In ogni caso, possono bloccare la riproduzione di un batterio (batteriostatici) oppure uccidere il batterio-microrganismo (battericidi).
Quando assumere un antibiotico.
Le tante tipologie di antibiotici utilizzati, agiscono contro batteri che, è stato provato, reagiscono positivamente a questi farmaci – ovvero retrocedendo.Sono oltre 200 le specie di batteri patogeni noti che vanno a provocare patologie come la cistite, oppure malattie a carico dell’apparato respiratorio come la polmonite e la tonsillite (che porta con sé placche alla gola e febbre), così come l’otite e alcune patologie correlate curate dall’otorinolaringoiatria (cavità nasali, bocca, faringe, laringe, le prime vie respiratorie).
In diversi casi, vengono prescritti antibiotici in via preventiva da chirurghi e dentisti, nei casi di interventi per i quali potrebbero presentarsi delle complicazioni post-operatorie.
Quando non assumere antibiotici.

In gravidanza sono sconsigliati la maggior parte degli antibiotici, in particolare quelli ad azione non selettiva che distruggono indistintamente i batteri.
Abuso di antibiotici, l’Aifa stila le regole-base.
Il fatto che gli antibiotici non abbiano effetti contro i virus e le influenze virali è una questione importante, perché dalle stime viene valutato un abuso in queste situazioni, per le quali gli antibiotici non sono in grado di contrastare al meglio diverse patologie.Secondo una ricerca recente, il Rapporto Osmed curato dall’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), il 40% delle prescrizioni totali di antibiotici sono dovute a influenze e patologie dell’apparato respiratorio.
In Italia, quindi, è sempre più diffusa la regola per cui, di fronte si ricorre ad un antibiotico per influenza o per disturbi dell’apparato respiratorio (magari senza prescrizione medica e con dosi inadeguate), spesso senza tener conto dell’efficacia rispetto al tipo di influenza (batteri o virus?).
Soprattutto, anche i batteri sviluppano una resistenza antibiotica a tutto questo “bombardamento”, riuscendo a sviare l’attacco antibiotico e sopravvivere all’interno del nostro corpo.
Per questo l’abuso va evitato, e l’Aifa ha stilato un piccolo vademecum con delle regole-base per assunzione degli antibiotici. Tra le diverse indicazioni, è fondamentale il rispetto delle prescrizioni mediche evitando l’auto-cura.

- Per l’assunzione di antibiotici è necessaria la prescrizione medica, con dosi e durata della terapia che vanno seguite con cura, per non avere delle ricadute della patologia e complicazioni.
- Non sospendere la cura prima del tempo indicato: l’interruzione rischia di eliminare solo i batteri più deboli e lasciare nell’organismo quelli più forti, magari fortificandoli ancora.
- Gli antibiotici non riescono a debellare le malattie virali per questo le influenze, raffreddori e patologie stagionali o extra-stagionali vanno valutate attentamente dal medico curante o dallo pneumologo, otorinolaringoiatra o specialista delle malattie respiratorie – se siano frutto di un’azione batterica o virale.
I super batteri, resistenti agli antibiotici.
L’uso smodato di antibiotici ha portato alla crescita di questo problema, dato che in Italia i pazienti presentano una forte resistenza dei batteri agli antibiotici, al sopra della media europea – secondo una ricerca dell’European Center for Diseases Control (Ecdc) del dicembre 2014.I cosiddetti germi multi-resistenti provocano diversi casi di infezioni con ricovero, dato che gli antibiotici attualmente in uso sono inefficaci. L’uso inadeguato degli antibiotici provoca questo scenario, anche dovuto ad una somministrazione con dosi troppo basse, per periodi di tempo limitato, specialmente a causa della somministrazione di antibiotici nei casi di infezione virale e non batterica, ovvero quando non è necessaria.
Un abuso degli antibiotici, in particolare, è dato nel caso di patologie al sistema respiratorio, per questo è necessaria una visita accurata, che sia di un otorinolaringoiatria o di uno pneumologo a seconda dei casi.
Fonti
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/senza-regole-gli-antibiotici-non-funzionano-campagna-aifa-sul-corretto-uso-degli-antibiotici